Il 4 e il 5 ottobre l’Ordine Nazionale dei Biologi ha organizzato un Congresso Internazionale di grande spessore scientifico che rappresenta un evento tra i più qualificati del momento. Questa è un’opportunità di aggiornamento a beneficio del servizio che offro ogni giorno con la mia professione. Sarà un piacere condividere con voi questa importante esperienza!
Il congresso è stato un evento innovativo in quanto ha rappresentato il punto d’incontro tra la ricerca scientifica e gli scenari presenti e futuri della nutrizione, sempre più indirizzata alla prevenzione e al supporto delle moderne terapie. È emersa la necessità di un approccio multidisciplinare, la connessione tra ambiente, genetica, biochimica e microbiologia è fondamentale per lo studio del microbiota ma anche per la prevenzione di patologie degenerative, per la nutraceutica e la biodiversià alimentare.
Particolarmente interessante è stato l’intervento di Prof. Valter Longo “La dieta della longevità” e quello di Dott. Barry Sears “An anti-inflammatory diet based on a balance of macronutrients, omega-3 fatty acids, and polyphenols to promote a longer healthspan” . Si è parlato poi di nutraceutica e biochimica applicata alla nutrizione, delle nuove scienze omiche: la proteomica , dell’alimentazione nella prevenzione delle patologie croniche degenerative più frequenti (cibi processati e rischi sulla salute), di Microbiota intestinale, di educare il mondo sportivo ad una pratica corretta dell’alimentazione e dell’integrazione e Dott. Sergio Mustica ha presentato una serie di nuovi progetti di educazione al fine di educare i nostri bambini a mangiare correttamente per una vita più sana da adulti.
La partecipazione a questo congresso è stata un’opportunità di approfondimento delle conoscenze legate alla dieta genetica basata sul DNA, a quella chetogenica, alla dieta della longevità, alla dieta a zona e a quella mediterranea. Oggi nel mondo 36 milioni di persone muoiono per denutrizione e carestie e 3,4 milioni di persone muoiono a causa dell’eccesso di peso. Un consumo eccessivo di cibi processati (preconfezionati e a lunga conservazione), diete ricche di zuccheri aggiunti, grassi saturi e sodio, carenza di frutta e verdura, unite alla mancanza di attività fisica, contribuiscono in modo incisivo ad una crescita esponenziale delle malattie cronico degenerative e delle morti premature. L’educazione alimentare gioca un ruolo fondamentale sulla salute umana e su quella dell’ambiente.