NON POSSIAMO VIVERE IN SALUTE IN UN AMBIENTE MALATO
Il 22 aprile di ogni anno vengono organizzate manifestazioni in tutto il mondo, un giorno dedicato all’ambiente e alla salvaguardia del pianeta. Si tratta di una grande manifestazione ecologista, che nasce proprio da un gravissimo disastro ambientale che nel 1969 colpì gli USA, con la fuoriuscita di petrolio da un pozzo della Union Oil. Furono 20 milioni gli americani che parteciparono alla prima Giornata della Terra il 22 aprile 1970, comprese le università e le istituzioni, al punto che l’anno seguente l’ONU ufficializzò la sua partecipazione e il suo impegno all’iniziativa. Oggi celebrano questa giornata 175 paesi e come ogni anno questa vuole essere l’occasione in cui fare il punto sullo stato di salute del pianeta.
LA GREAT BARRIER REEF SI STA AMMALANDO!
più di duemila chilometri di barriera corallina, situata al largo della costa del Queensland, nell’Australia nord-orientale, oggi mostra evidenti segni di uno sbiancamento massiccio dei coralli. Negli ultimi tre decenni la metà dei coralli del pianeta è morta a causa del surriscaldamento e dell’acidificazione degli oceani.
DENMAN CANYON RISCHIA DI SCOMPARIRE!
situato nel cuore dell’Antartide orientale, il ghiacciaio più profondo della Terra si sta sciogliendo, una parte è già andata perduta e il continuo scioglimento provocherà l’innalzamento del livello del mare.
LA FORESTA AMAZZONICA STA BRUCIANDO!
Il polmone verde della Terra brucia ad un ritmo senza precedenti, causando un netto aumento delle emissioni di monossido di carbonio e di anidride carbonica in atmosfera, all’origine dell’effetto serra.
Questi sono solo pochi esempi di quello che il cambiamento climatico sta causando. Oggi, in un momento storico senza precedenti, è importante riflettere su quelle che saranno le scelte future, perché ci stiamo rendendo conto che la salute dell’uomo e quella della natura sono strettamente connesse. Eccessiva produzione dei rifiuti, inquinamento dell’acqua, dell’aria e del suolo, sovrasfruttamento delle risorse e sistemi sociali ed economici non sostenibili stanno distruggendo il pianeta Terra, con valori altissimi di perdita della biodiversità animale e vegetale. I cambiamenti climatici hanno effetti anche sulla nostra salute. Numerosi ricercatori di tutto il mondo forniscono dati allarmati sul numero di morti che provoca ogni anno il cambiamento climatico. Il Coronavirus ci sta obbligando a fermarci e ci sta mettendo di fronte la futilità di ciò che prima ritenevamo indispensabile ma che ha seriamente compromesso la salute del Pianeta e dunque anche quella di tutti gli esseri viventi. Abbiamo dei punti di riferimento importanti, i cosiddetti Goals dell’Onu, i diciassette obiettivi fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per riportare il pianeta in equilibrio.
“Supereremo questa emergenza, ma solo se tutti saremo più vicini all’Ambiente. Serve un cambio di rotta. Vedo segni iniziali di conversione a un’economia più umana”
Papa Francesco