Il 28 novembre, esattamente il giorno che si concludeva la settimana UNESCO, in Sardegna abbiamo toccato con mano la forza dei cambiamenti climatici, che sempre più spesso causano morte e distruzione. Una bomba d’acqua si è abbattuta sull’isola, ed eventi di questa portata si verificano ogni giorno su tutto il mondo. Il cambiamento climatico in atto, dovuto quasi esclusivamente alle attività antropiche, sul pianeta porterà inevitabilmente all’aumento della frequenza di eventi estremi come quello appena avvenuto.
La settimana dal 23 al 28 novembre, che apre la campagna 2020-2021 di informazione ed educazione alla sostenibilità dell’UNESCO, ha scelto come tema “La salute del pianeta e la nostra salute: cosa dobbiamo fare davanti ai cambiamenti climatici e alla pandemia?“
Le campagne di sensibilizzazione di Educazione allo Sviluppo Sostenibile dell’UNESCO sono iniziate nel 2016 per aderire e sostenere il programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità – “Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”, sottoscritto dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU e contenente 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs. da raggiungere entro il 2030.
La pandemia da Covid 19 ha mostrato chiaramente gli effetti delle perturbazioni ambientali nell’emergenza di nuovi patogeni: il blocco delle attività umane ha reso più pulita l’aria nelle città e più limpida l’acqua facendo riflettere sulla necessità di proteggere l’ambiente per ridurre l’inquinamento. Importanti studi scientifici hanno evidenziato come “l’inquinamento possa costituire un ulteriore fattore di rischio per la salute, rilevando che può aumentare la suscettibilità all’infezione o aggravare i sintomi di Covid-19″.
Oggi stiamo pagando il conto degli errori fatti in passato, infatti gli eventi estremi sono sempre più frequenti e diffusi: scioglimento dei ghiacciai e innalzamento del livello degli oceani, precipitazioni più abbondanti (perché, con l’aumento della temperatura, aumenta anche la capacità dell’atmosfera di immagazzinare acqua) e desertificazione sempre più diffusa. Per far fronte ai cambiamenti climatici è necessario cambiare il modello di sviluppo per la sopravvivenza del Pianeta Terra, dunque il confronto sui temi ambientali quali l’inquinamento dell’aria e dell’acqua, i rifiuti, i cambiamenti climatici, va fatto in un’ottica multidisciplinare se vogliamo sconfiggere la pandemia.