CAMBIAMENTI CLIMATICI: SU QUALI FRONTI POSSIAMO AGIRE

MARZO 2021: un mese di riflessione sulla salute del nostro pianeta…un mese ricco di eventi dal punto di vista ambientale

3 marzo GIORNATA MONDIALE DELLA NATURA SELVATICA
6 marzo M’ILLUMINO DI MENO
15 marzo GIORNATA MONDIALE DEL CLIMA
18 marzo GIORNATA MONDIALE DEL RICICLO
21 marzo GIORNATA MONDIALE DELLE FORESTE E DEI BOSCHI
22 marzo GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA
28 marzo L’ORA DELLA TERRA  

Quest’anno, per le particolari condizioni di sicurezza e distanziamento sociale non sarà possibile svolgere iniziative di cittadinanza attiva, ma è fondamentale affrontare una riflessione collettiva sulle scelte che dovranno essere fatte per il futuro del nostro Pianeta, partendo dalla consapevolezza che il mondo post Covid-19 non deve tornare alla situazione pre Covid-19, al fine di assicurare un futuro migliore per la salute pubblica, l’emergenza climatica, il degrado ambientale, i diritti umani, e non solo.

LA TERRA BRUCIA

L’uomo esercita un’influenza crescente sul clima e sulla variazione della temperatura terrestre soprattutto a seguito della combustione di combustibili fossili, della deforestazione e dell’allevamento del bestiame. Queste attività emettono enormi quantità di gas serra nell’atmosfera, incrementando l’effetto serra e determinando così il fenomeno del riscaldamento climatico globale. Infatti la CO2 è un gas serra prodotto anche dall’attività umana ed è responsabile del 63% del riscaldamento globale causato dall’uomo. Altri gas hanno una “capacità serra” molto maggiore di quella della CO2, sono cioè capaci di catturare molto più calore, come il metano, l’ossido di azoto, ecc. I cambiamenti climatici stanno già avendo un impatto importante sulla salute umana con un aumento nel numero di decessi dovuti al calore e di morti causate dal freddo. Si osservano inoltre alcuni cambiamenti nella distribuzione di determinate malattie trasmesse dall’acqua e dai vettori, nonché l’espansione del loro areale di distribuzione.

NATURA SELVATICA, CAMBIAMENTO CLIMATICO E NON SOLO

Non si placa l’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali in tutto il mondo e di conseguenza non si arresta la distruzione di habitat naturali e il rischio di estinzione per molte specie animali e vegetali. Lo stato di salute della flora e fauna selvatica non sono buone: quasi un quarto di tutte le specie sono attualmente a rischio di estinzione nei prossimi decenni. Le cause principali sono la perdita degli habitat e l’introduzione di specie aliene invasive, ovvero animali o piante trasportati volontariamente o involontariamente dall’uomo, in aree geografiche diverse da quelle d’origine, creando squilibri ecologici all’interno degli ecosistemi locali. Lo sviluppo smisurato di infrastrutture ha un impatto notevole sugli habitat, così come  le  attività forestali, le modifiche dei regimi idrici legate alle attività umane e ai cambiamenti climatici. I cambiamenti climatici si stanno verificando a ritmi talmente veloci che numerose specie animali e vegetali stentano ad adattarsi. Molte specie terrestri e acquatiche si sono già spostate verso altre zone, altre saranno esposte a un maggior rischio di estinzione se la temperatura media mondiale continuerà ad aumentare.

Distruggendo gli habitat e perdendo la biodiversità piano piano arriveremo a compromettere seriamente la nostra esistenza su questa Terra.

RICICLAGGIO E CAMBIAMENTO CLIMATICO

Riciclare significa contribuire a ridurre l’inquinamento e contrastare i grandi cambiamenti climatici in atto, oltre ai vantaggi economici che ne derivano. Riciclare è una delle azioni cardine per creare un’economia circolare: gli oggetti non vengono buttati dopo un solo utilizzo, ma possono essere reinseriti nell’uso quotidiano sotto una nuova forma. In questo modo i rifiuti diventano una risorse da sfruttare, combattendo gli sprechi e salvaguardando l’eccessivo consumo delle risorse naturali. Il recupero delle risorse evita l’emissione di più di 700 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno.

Smaltire i rifiuti correttamente è un gesto responsabile che tutela l’ambiente.

ACQUA E CAMBIAMENTO CLIMATICO

I cambiamenti climatici interessano tutte le regioni del mondo, causando lo scioglimento delle calotte polari e dei ghiacci perenni, un aumento del livello dei mari, della frequenza ed intensità dei fenomeni meteorologici estremi, una variazione della distribuzione annuale delle precipitazioni piovose e nevose, un aumento del rischio idrogeologico, di inondazioni, della siccità, del rischio di incendi e delle ondate di calore. Le conseguenze sono di tipo sanitario e ambientale, quali la variazione della produttività agricola e della distribuzione degli habitat animali e l’estinzione di specie animali e vegetali. Inoltre gli eventi meteorologici estremi stanno rendendo l’acqua più scarsa, più inquinata, incidendo dunque sulla qualità della stessa, minacciando lo sviluppo sostenibile e la biodiversità in tutto il mondo. Il miglioramento delle pratiche di gestione delle risorse idriche può contribuire ad aumentare la resilienza climatica, migliorare la salute degli ecosistemi e ridurre il rischio di catastrofi legate all’acqua. Diventa urgente mettere in atto dei piani d’azione concreti per affrontare i cambiamenti climatici e garantire una gestione idrica più sicura e sostenibile.

Il primo importante passo è quello di utilizzare l’acqua in modo più responsabile “evitando lo spreco“

FORESTE E CAMBIAMENTO CLIMATICO

Il cambiamento climatico e le foreste sono strettamente connessi. Una buona gestione forestale è fondamentale per far fronte al cambiamento climatico. Le foreste ed il legno prodotto trattengono ed assorbono CO2, ricoprendo un ruolo determinante nel mitigare i mutamenti del clima, ma quando vengono distrutte, o eccessivamente sfruttate o incendiate, le foreste diventano fonte di CO2. Le attività antropiche che rilasciano CO2 sono numerose e le foreste aiutano ad attenuare queste alterazioni, sottraendo biossido di carbonio dall’atmosfera e trasformandolo, attraverso la fotosintesi, in carbonio che poi “immagazzinano”. Per evitare che questo carbonio immagazzinato venga rilasciato è fondamentale salvaguardare le foreste.

Un miglior uso delle foreste contrasta i cambiamenti del clima

L’ORA DELLA TERRA e M’ILLUMINO DI MENO

Due iniziative legate da un obiettivo comune: SPEGNERE LE LUCI

26 Marzo 2021 M’illumino di Meno è la giornata italiana del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, lanciata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio2, per chiedere alle persone di spegnere le luci non indispensabili e ripensare i consumi. L’edizione 2021 è dedicata al “Salto di Specie”, l’evoluzione ecologica nel nostro modo di vivere che dobbiamo assolutamente fare per uscire migliori dalla pandemia.

Con un salto di specie, da un pipistrello a un pangolino, dal pangolino all’uomo, un virus ha messo in ginocchio la specie umana.  Abbiamo capito quanto siamo fragili, drammaticamente interconnessi, quanto abbiamo logorato il mondo in cui viviamo mettendolo in pericolo. Abbiamo fatto noi, la specie umana, da trampolino per questo salto di specie: pipistrello e pangolino stavano da millenni in equilibrio in una foresta tropicale.  Adesso tocca alla specie umana fare un salto di specie, un’evoluzione nel nostro modo di abitare il pianeta. Ognuno di noi è chiamato a diventare più green, più responsabile, più sostenibile, più efficiente, più intelligente, più in armonia con il pianeta. Bisogna fare un salto in avanti: in tanti modi, in tanti ambiti. E’ salto di specie passare dalle energie fossili alle rinnovabili. E’ salto di specie la mobilità sostenibile. E’ salto di specie il risparmio energetico, è salto di specie il cappotto termico che riduce i consumi di casa, è salto di specie riciclare, ridurre, riconvertire. E’ salto di specie la raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti fino a rifiuti zero. E’ salto di specie l’economia circolare. E’ salto di specie la riduzione degli sprechi alimentari. E’ salto di specie piantare alberi e rendere le città più resilienti. E’ salto di specie consumare meno e meglio, è salto di specie investire eticamente. E’ salto di specie ridurre il consumo di suolo e tutelare il paesaggio. www.raipalyradio.it

27 Marzo 2021 ore 20:30 Earth Hour (Ora della Terra) è la grande mobilitazione globale del WWF che, partendo dal gesto simbolico di spegnere le luci per un’ora, unisce cittadini, istituzioni e imprese, in una comune volontà di vincere la sfida del cambiamento climatico per un futuro sostenibile. Dalla prima edizione del 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, l’iniziativa si è propagata in tutto il pianeta, lasciando al buio piazze, strade e monumenti e luoghi simbolo del mondo, per manifestare contro i cambiamenti climatici.

Siamo la prima generazione che ha un’idea chiara dell’impatto dei cambiamenti climatici, ma siamo anche l’ultima che può agire per salvare il pianeta! www.oradellaterra.org

È NECESSARIO INTERVENIRE MODIFICANDO IL NOSTRO MODO DI VIVERE!