L’Educatore Ambientale

LA PROFESSIONE

L’educatore ambientale è una figura professionale che eroga servizi nel campo dell’ informazione, formazione ed educazione ambientale operando in  autonomia nella realizzazione di progetti con finalità educative presso enti pubblici e privati, scuole, ceas, associazioni, cooperative sociali, centri educativi nel campo della valorizzazione e tutela del patrimonio ambientale, della valorizzazione del territorio e dello sviluppo sostenibile. La figura collabora alla realizzazione di mostre, di laboratori, di campagne di sensibilizzazione, eventi ed iniziative di diffusione delle informazioni ambientali nel campo della sostenibilità e di una corretta interazione uomo-ambiente. Tale figura progetta e gestisce seminari e conferenze, al fine di divulgare tematiche ambientali e promuovere la sostenibilità ambientale, rivolti a diverse tipologie di pubblico.

LA FORMAZIONE

Chi opera nel settore possiede conoscenze approfondite delle varie discipline quali botanica, zoologia, geologia, ecologia, geografia, sostenibilità, processi fisici, chimici e biologici, climatologia, antropizzazione e rischi che ne derivano, in quanto proviene generalmente da un percorso universitario in Scienze Naturali o in Pedagogia e Scienze dell’Educazione. Infatti fare Educazione Ambientale significa anche comunicare e divulgare, si tratta di un processo educativo e come tale richiede, per essere innescato, una solida base di conoscenze afferenti al campo delle discipline pedagogiche oltre che una propensione personale all’empatia e alla capacità di saper “trasmettere il messaggio”. Ecco allora che le conoscenze scientifiche da sole non bastano e l’educatore, il quale ha la responsabilità della relazione educativa e dello sviluppo della personalità ecologica dei suoi interlocutori. È dunque fondamentale avere conoscenze di  pedagogia, metodologie didattiche, ecc. L’educazione all’ambientale richiede impegno, specializzazione e professionalizzazione costanti. L’educatore è colui che si forma costantemente in un processo di crescita personale continua. E’ necessario sviluppare specifiche conoscenze in vari ambiti al fine di colmare le lacune a seconda del percorso di studi scientifici o umanistici intrapresi. Per svolgere questa professione occorre anche possedere determinate caratteristiche, come amare e conoscere profondamente il territorio in cui si opera, le risorse naturali, la geografia e soprattutto saper trasmettere con passione le proprie conoscenze al fine suscitare curiosità e interesse che sono alla base della tutela dell’ambiente. La conoscenza è uno strumento atto a promuovere e favorire processi di cambiamento, pertanto deve essere trasmessa non come nozione fine a se stessa ma come strumento atto a promuovere la consapevolezza dell’ impatto umano sull’ambiente. Chi svolge tali attività è infatti mosso da un sincero interesse per l’ambiente e dalla voglia di condividere le conoscenze

IL MIO PERCORSO

Il mio percorso formativo come educatore ambientale è legato al corso di laurea in Scienze Naturali e in Bioecologia Marina, studi che mi hanno fornito un bagaglio di conoscenze in ecologia, botanica, zoologia, geologia e scienze della terra in generale, diritto ambientale, bioetica, ecc., che stanno alla base dell’insegnamento di questa meravigliosa disciplina, che si occupa dei servizi educativi nel campo della valorizzazione e protezione del patrimonio ambientale, della valorizzazione e della gestione partecipata del territorio, dello sviluppo sostenibile e del consumo consapevole. Oltre agli studi scientifici, nel mio percorso, ho dovuto integrare studi umanistici, sostenendo esami universitari singoli quali psicologia dell’apprendimento, antropologia culturale e didattica speciale. Attualmente collaboro soprattutto con le scuole di ogni ordine e grado, che rappresentano un luogo di elezione per attivare progetti educativi sull’ambiente. La scuola presenta tante sfaccettature, oggi parliamo di “scuola inclusiva” cioè che ‘include’ e dunque che ‘pensa’ e che ‘progetta’ tenendo a mente proprio tutti, per questo ho ritenuto fondamentale formarmi per dare il meglio di me stessa anche in presenza di alunni con bisogni educativi speciali (BES). Ho scelto di seguire un Master sui BES che mi ha arricchito in maniera significativa, grazie all’approfondimento di discipline quali la psicologia dello sviluppo, la psicopedagogia, le metodologie didattiche e la sociologia dell’educazione. Oltre al percorso formativo porto avanti questa professione perché amo la natura e conosco profondamente il territorio in cui opero, ma anche perché mi piace essere un “portatore di buone pratiche”, amo trasmettere le mie conoscenze con entusiasmo e amore alle giovani generazioni, promuovendo il benessere umano integrale attraverso un approccio olistico.