La valutazione dello Stato Nutrizionale viene esguita attraverso l’analisi Bioimpedenziometrica, ovvero attraverso la misura dell’impedenza del corpo (“bioimpedenza” o “bioresistenza”) al passaggio di una corrente elettrica a bassa potenza e alta frequenza (50 kHz).
Si basa sul principio secondo cui i tessuti biologici del nostro organismo possono comportarsi come buoni conduttori, cattivi conduttori, non conduttori oppure dielettrici cioè in grado di trattenere le cariche elettriche. Infatti mentre le soluzioni elettrolitiche intra ed extracellulari dei tessuti magri sono ottimi conduttori, le ossa e il tessuto adiposo sono cattivi conduttori poiché non sono attraversati dalle correnti.
A seguito della valutazione impedenziometrica, si attribuiscono ai soggetti esaminati le appropriate tipologie fisiche.